PUBBLICAZIONI

 

“Esperienza storica femminile nell’età moderna e contemporanea”, parte prima e seconda. Atti di un seminario biennale (1986/87)

L’Udi romana ‘La Goccia’ ha coinvolto nel progetto studiose di differenti discipline e provenienti da varie aree del femminismo italiano nell’intento di conoscere e definire meglio il percorso di consapevolezza compiuto e di costruire il racconto della storia del 1800 e del 1900 per ‘farne patrimonio comune’.

Nel primo volume (a cura di Rosanna Marcodoppido) i saggi di Anna Maria Crispino, Maria Cristina Leuzzi, Vanda Perretta, Viola Angelini, Stefania Bartoloni, Lidia Menapace e Gioia Longo tracciano il profilo storico del cammino realizzato in Italia, in Francia, in Inghilterra, in Germania e in altri Paesi fino all’immediato dopoguerra, descrivendo i passaggi salienti, definendo le cronologie e indicando le bibliografie. Di particolare risalto i pregevoli contributi della storica Annarita Buttafuoco. I contributi biografici di alcune protagoniste dell’Italia postfascista e della lotta di Liberazione quali Nadia Spano, Luciana Viviani e Marisa Rodano impreziosiscono il tessuto storiografico su cui si snodano i vari interventi.

Nel secondo volume (a cura di Anna Maria Crispino) le relatrici affrontano gli anni sessanta fino agli anni ottanta. Dai vari aspetti del neofemminismo (Pia Bruzzichelli, Francesca Molfino, Maria Luisa Boccia, Viola Angelini e Alma Sabatini) al rapporto con la Nuova Sinistra (Adriana Perrotta, Maria Serena Sapegno) fino ai temi dell’uguaglianza e della differenza, del corpo e della sessualità (Paola Di Cori, Ida Dominijanni, Miki Staderini, Bianca Pomeranzi) oppure del rapporto dell’Udi con il femminismo (Anita Pasquali, Lidia Menapace) o con la scienza e le norme (Silvia Tozzi, Cristina Cilli, Gioia Longo). I saggi “intrecciano testimonianze e riflessioni, memoria e competenze” rendendo omaggio al protagonismo delle “differenti esperienze e diverse generazioni del femminismo italiano”.

 

“Marinella. Storia di una violenza, storia di una ingiustizia”

L’opuscolo - edito come supplemento al “Foglio del Paese delle donne” del 18 settembre 1989 – è frutto di una collaborazione tra “La Goccia” e il Foglio. E’ dedicato allo stupro subito a Roma il 6 marzo 1988 da Carla Maria Cammarata ad opera di tre uomini colti in flagranza di reato dalle forze dell’ordine. A tre associazioni di donne fu negato il permesso di costituirsi parte civile e i due processi fecero scalpore anche per la conclusione con una clamorosa riduzione della pena per i violentatori. Pochi giorni dopo Marinella morì, fiaccata dalla ulteriore umiliazione subita con quella sentenza. La ricostruzione del fatto e dei due processi, che hanno visto impegnata nella difesa l’avvocata Tina Lagostena Bassi, è corredata con i commenti di Isabella Guacci, Gioia Longo, Emanuela Moroli, Anita Pasquali e Maria Antonietta Sartori e con la riproduzione di alcuni articoli. Le ultime pagine contengono una ricostruzione dei passaggi più significativi che, a partire dai fati del Circeo nel 1975, hanno accompagnato la maturazione da parte del movimento delle donne della consapevolezza che accanto alla sensibilizzazione culturale della società occorreva ribaltare la prospettiva normativa secondo cui la donna era ‘colpevole’ di provocare lo stupro. Si comprese che occorreva modificare il Codice Rocco: la violenza sessuale doveva cessare di essere considerato un reato contro la morale e doveva diventare un reato contro la persona. Nel 1980 termina la raccolta delle firme e nel 1982 inizia il tormentato iter parlamentare della legge contro la violenza sessuale.

 

 

“1789 – 1989. Donne e Rivoluzione: un cammino di libertà?”

Il quaderno è dedicato a Olympe de Gouges, eroina della Rivoluzione francese che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (per la prima volta pubblicato a Roma) in cui, nell’intento di definire principi costituzionali, dichiarava l’eguaglianza totale dei diritti dell’uomo e della donna in ogni campo. Ghigliottinata nel 1793, Olympe de Gouges è il simbolo “di un appuntamento mancato delle donne alla ribalta della storia” come scrive Sara Cabibbo nelle pagine dedicate alla sua vita. L’opuscolo, con il testo integrale della Dichiarazione completo di un preambolo e di un postambolo tradotti da Mila Spini, riporta anche la lettera alla regina Maria Antonietta cui viene affidata la Dichiarazione. Il libretto è stato distribuito nelle scuole medie superiori di Roma e Provincia nell’ambito delle manifestazioni del bicentenario della Rivoluzione francese, indette dalla Provincia di Roma nel 1989.

 

“Incesto”. Atti del seminario del 9 – 10 maggio 1992

L’iniziativa dell’Udi romana ‘La Goccia’ in collaborazione con ‘Donnaascoltadonna’ si inscrive nella scia degli approfondimenti e della battaglie iniziate dal 1985 con il seminario sul tema delle violenze fisiche in famiglia vissute tra i silenzi e le omertà delle madri anche verso le violenze dei padri sulle figlie e sui figli. Il seminario ha affrontato la questione su tre piani prospettici: l’etologia e l’etnologia oltre all’analisi storica per esaminare quando e perché si è passati alla condanna dell’incesto; la psicanalisi per l’influenza che ha avuto nella nostra cultura anche in rapporto al femminismo; la psicologia in generale per illustrare gli intrecci tra i protagonisti di una famiglia incestuosa allo scopo di comprendere come liberare la vittima. Le due giornate di studio si snodano su due piste di analisi ‘I perché del tabù. I come della trasgressione’ e su ‘Che fare?’. Nel volume sono riportate le relazioni (di Elisabetta Visalberghi, Maria Arioti, Patrizia Guarnieri, Paola Di Cori, Maria Grazia Minetti, Maria Teresa Rufini, Roberta Rossi, Pina Gorgoni, Albertina Del Lungo, Carole Beebe Tarantelli, Marta Prandi, Maria Luisa Agostaro, Giuliana Dal Pozzo, Cristina Zoffoli, Daniela Tortolani, Donata Francescato, Tina Lagostena Bassi, Gloria Attanasio e Giglia Tedesco) oltre ad una sintesi degli interventi.

 

“Storia e memoria. Le lotte delle donne romane dalla liberazione agli anni ‘80”

Un lavoro di ricerca storica condotto da Simona Lunadei e Lucia Motti che, utilizzando anche materiali ed interviste raccolti dall’Udi “La Goccia”, hanno studiato “la realtà della Capitale attraverso un’ottica di genere” e analizzato in quale misura le donne “hanno contribuito alla sua trasformazione”. Non è una storia dei movimenti femminili organizzati, ma piuttosto l’analisi dei percorsi e delle lotte “di donne le cui scelte e il cui agire politico si sono spesso intrecciati alla storia dell’Udi e del Cif, come a quella del movimento femminista”. La narrazione è scandita nei tre capitoli (primo: 1944 – 1953. Le donne protagoniste della ricostruzione di Roma; secondo: 1954 – 1964. Dall’emergenza postbellica al boom economico; terzo: 1965 – 1980. La nascita di nuovi soggetti femminili) che arricchiscono la ricostruzione storica con approfondimenti e documenti molto originali, come quello dedicato alle borgate, alle lotte per il lavoro e per i consultori o il dattiloscritto dell’Archivio dell’Udi “Sulla clausola di nubilato” del 1955. Interessanti le testimonianze con le interviste a Carla Capponi, Rina Del Pio, Anna Maria Ciai, Anita Pasquali, Stefania Bartoloni e Manuela Fraire. Utile, nelle ultime pagine, l’elenco alfabetico delle donne elette in Campidoglio dal dopoguerra al 2002, anno di pubblicazione del libro promosso dalla Commissione delle Elette in collaborazione con l’Udi romana ‘La Goccia’, Archivio storico delle donne Camilla Ravera e Fondazione Istituto Gramsci Onlus, ed edito nella collana ‘Roma per le donne’ del Comune di Roma.

 

“Botte in famiglia: un fatto privato?”

Atti del convegno del 1 ottobre 1996

Le oltre 150 pagine del volume edito nella collana ‘Roma per le donne’ consentono di conoscere gli atti del secondo convegno promosso dall’Udi romana ‘La Goccia’ in collaborazione con ‘Differenza Donna’ il 1 ottobre 1996 sul tema della violenza familiare, argomento che, purtroppo, continua ad essere di drammatica attualità e tuttora in attesa della definizione di adeguati provvedimenti di contrasto sul piano normativo e culturale. Alla relazione introduttiva di Daniela Monteforte, allora Presidente della Commissione delle Elette, fanno seguito le relazioni di Rita Barbato dell’Udi ‘La Goccia’, Emanuela Moroli , Diana De Martino, Ugo Spagnoli, Maria Grazia Giammarinaro, Maria Rosa Cutrufelli , Albertina Soliani, Rita Barbato, Annunziata Nizzo, Tina Lagostena Bassi, Giulia Rodano, Vittoria Tola, Teresa Manente, Angela Cammarella, Gioia Di Cristofaro, Anna Picciolini, Marisa Guarnieri, Fiorella D’Arpino, Elettra Deiana, Silvana Ravel, Isabella Rauti, Tiziana Terribile, Annamaria Seganti, Franca D’Alessandro Prisco sono seguite le riflessioni e proposte conclusive di Anita Pasquali. Allegata una raccolta di utile documentazione: norme vigenti e proposte di legge, dati statistici e informazioni varie.

 

“Legami d’amore nel tempo della libertà femminile - Scenario interiore come scenario politico”. Atti del Convegno del 14 – 15 maggio 1998

Il convegno dell’Udi romana ‘La Goccia’ è nato dal desiderio di comprendere, come nella sua relazione afferma Rosanna Marcodoppido che ne ha curato gli atti, se e quanto la cultura politica del femminismo, considerata l’unica rivoluzione non violenta del secolo passato, abbia trasformato in profondità il comportamento di donne e di uomini. Nelle circa 140 pagine del volume, attraverso un ricco intreccio interdisciplinare, grazie a studiose quali di Simona Lunadei, Lea Melandri, Lidia Ravera, Maria Rosa Cutrufelli Gabriela Marsili Marazzita, Francesca Molfino, Gioia Longo e a psicologhe di “Donna ascolta donna”, si prendono in esame le dinamiche interne alle varie relazioni d’amore, il mondo dei sentimenti  con le sue contraddizioni e le sue ambivalenze. Si cerca, insieme, portando anche esperienze singole e di gruppo, di  riconoscere e nominare una misura femminile dell’amore. .

 

Giovanna Marturano, antifascista, partigiana, femminista

Quaderno che raccoglie le testimonianze di chi ha conosciuto la "bambina dal pugno chiuso". Giovanna vive tra la narrazione corale di chi l'ha conosciuta, incontrata, ascoltata. In ognuna di queste voci il tratto che contraddistingue questa incredibile donna la determinazione per i valori della libertà e della democrazia.

 

Viaggio nel '900 delle donne. Una storia politica.

Un documentario che attraversa il XX secolo, con materiale d'archivio. Una narrazione della storia al femminile per la conoscenza reale di tutto il passato umano.

La costruzione di questo viaggio si è giovato di un gruppo di donne sapienti e grandi testimoni che, con generosità hanno partecipato a faticosi e lunghi incontri, fornendo materiali e fonti preziose. Dal Movimento del ‘900 giungono messaggi forti e profondi: i valori dell’uguaglianza e insieme differenza; l’emancipazione da ogni forma di oppressione e discriminazione; il riconoscimento dei conflitti e insieme il metodo pacifico e paziente di governarli; l’autodeterminazione come responsabilità; il valore dell’inviolabilità del corpo; la maternità non come destino ma come scelta; la non violenza e ancora tanti altri valori ed esperienze che hanno dilatato i concetti e gli orizzonti della politica e della libertà.

Durata Prima parte 49′ – Seconda parte 1h 04′

 

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