REPORT FESTA TESSERAMENTO 2025

La festa del Tesseramento, 13 febbraio 2025, è stata molto bella e con piacere vogliamo condividere un piccolo report per rendere tutti partecipi degli scambi avuti.

Abbiamo aperto il pomeriggio con una bella notizia che ci eravamo tenute per festeggiare insieme sia i 40 anni della Goccia che gli 80 anni dell'UDI: 

abbiamo finalmente ordinato, inventariato il nostro archivio che ora è consultabile e si può accedere su questo stesso sito alla voce archivio

Abbiamo anche digitalizzato una mostra che l'UDI di Roma espose a una festa di noi donne nel 1981 intitolata l'ALTRA META' DELLA STORIA e che può essere di spunto anche oggi. Alla voce Eventi, qui sul sito, trovate la tendina Mostra.

 

Passando alle nostre ospiti Papia AKTAR che ci aveva tanto colpito la volta scorsa, durante l'incontro sul centri in Albania, per motivi di salute non è potuta venire ma sicuramente la rinviteremo.

Grande interesse da parte di tutte noi è stato l'intervento di Sara Anna Gaeta di Baobab experience che ci ha raccontato l'immenso lavoro di volontariato che parte dai singoli cittadini e che per anni ha accompagnato e aiutato migranti uomini e donne nella nostra città. I progetti di Baobab sono molti e c'è sempre bisogno di una mano.

Nell'ascoltarla ci è venuta voglia di collaborare con loro e vedremo i modi e i tempi; speriamo di coinvolgere anche voi compagne.

 

Sul sito Babobab experience è possibile  conoscerli meglio e prendere informazioni.

7 giorni su 7 365 giorni l'anno sono sempre lì

 

A proposito dei progetti di Baobab sono intervenute anche Faezeh a Maryam grazie alla mediatrice che traduceva tutte le nostre numerose domande.

La prima ci ha raccontato che è venuta in Italia per un Master in ingegneria elettronica e ci ha detto tutte le difficoltà riscontrate per trovare un alloggio, situazione comune a molti migranti, che oggi a Roma anche se con lavoro e disponibilità economica, si ritrovano una porta chiusa.

Maryam invece arriva in Italia come rifugiata dopo esser scappata dall'Iran in seguito alle proteste per Mahsa Amini. 
Un lungo viaggio difficoltoso ha preceduto il suo arrivo in Italia, dove grazie all'azione di Baobab sta cercando di ottenere lo status di Rifugiata, ma al momento lei e gli operatori di Baobab sono state rimbalzate più avanti dopo ben 7 appuntamenti in questura!
Le nostre ospiti ci hanno raccontato un Iran che non conosciamo e che sta andando sempre verso una deriva catastrofica per la popolazione.

 

Presente al nostro incontro di ieri anche Alba Orti un'amica che ci ha raccontato invece lo scopo della neonata associazione Nannarè. Messa in piedi da un gruppo di donne, che negli anni hanno agito dei cambiamenti nella città di Roma di cui troppo spesso si è perso traccia. Questa perdita di memoria, le ha quindi spinte a creare un'associazione che andasse a recuperare la memoria 
delle donne della città di Roma, raccogliendone le testimonianze e la relativa documentazione.

 

 Abbiamo chiuso in bellezza nel senso vero della parola, perchè Tullia Ferrero ci ha portato quello che abbiamo chiamato Bandiera della Pace dell'UDI Romana La Goccia (riprendendo l'idea delle bandiere della pace storiche dell'UDI conservate nei nostri archivi), cucita con la tecnica del quiliting. Queste le parole di Tullia che spiega come ha lavorato a questo bellissimo stendardo e da dove deriva l'idea, a cui abbiamo partecipato attivamente questa estate con le compagne di Siamo VII durante gli incontri estivi di cinema all'aperto alla Romanina. 

 

Ecco il risultato finale! Grazie all’UDI Romana ‘la goccia’ con la collaborazione di bambini che hanno partecipato alla manifestazione a giugno dello scorso anno. Eravamo all’aperto, un bell’incontro in piazza a promuovere solidarietà in una periferia romana. Si sono raccolti intorno al nostro ‘gazebo’ molti curiosi, qualcuno si è fermato e così sono nate le prime mattonelle. L’idea del pannello ‘bambini per la pace’ non l’ho inventato io, gira ormai in Italia e nel mondo. Io l’ho rubato dalle amiche di Verona che praticano come me con passione l’Arte tessile, nelle sue diverse e varie divagazioni. Ho cercato di mettere insieme tutto il materiale tessile raccolto facendo le rifiniture lasciando alcune ‘rozzezze’, perché questo lavoro veniva dal cuore non dalla tecnica, e questo i bambini lo capiscono e lo sanno davvero bene. 

 

Sicuramente avremo altre occasioni per esporla con orgoglio e fierezza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 udiromanalagoccia@gmail.com